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Ricerca, ASST Papa Giovanni XXIII partecipa a due progetti vincitori del bando FRRB

Progetto Drop by Drop Kleefstra
Le ricercatrici della ricerca "Drop-by-Drop". Da sinistra, Maria Iascone, Orsola Rizzardi e Mariella Priano dell' Associazione Italiana Sindrome di Kleefstra, Laura Pezzoli e Valentina Massa dell'Università degli Studi di Milano. 

Lo studio di una malattia rara e una cura con le cellule staminali per i pazienti che hanno subito un trauma cranico. Sono i due progetti cui partecipa l'ASST Papa Giovanni XXIII e che figurano tra i vincitori del bando "Unmet Medical Needs" iniziativa strutturata dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica con l’obiettivo di promuovere progetti di giovani ricercatori. I progetti sono stati presentati giovedì 16 novembre a Milano al Belvedere Silvio Berlusconi di Palazzo Lombardia.   

Da notare che, all’interno dei 13 partenariati vincitori, 31 responsabili scientifici sono donne, a fronte dei 19 di uomini. Inoltre 13 dei 50 Responsabili scientifici dei partenariati vincitori hanno età inferiore ai 40 anni, mostrando l’utilità delle misure implementate da Fondazione per promuovere il coinvolgimento di giovani ricercatori.   

 

 

Sono due i progetti selezionati e finanziati, ai quali cui partecipano i ricercatori e le ricercatrici dell'ASST Papa Giovanni XXIII.  

  • La ASST Papa Giovanni XXIII è capofila del progetto "Drop by drop" sulla sindrome di Kleefstra, la prima ricerca su questa malattia rara in Italia, che ha ricevuto dalla FRRB un finanziamento di € 1.157.500. Il Responsabile Scientifico è Laura Pezzoli, 40 anni, biologa genetista del Laboratorio di Genetica Medica dell’ASST Papa Giovanni XXIII. Il progetto di ricerca, che è stato presentato a Bergamo a fine maggio, punta a nuove conoscenze, anche di carattere terapeutico, sulla sindrome di Kleefstra, malattia genetica rara che si manifesta fin dall’infanzia con ritardo nello sviluppo psicomotorio, disabilità intellettiva, riduzione del tono muscolare, associati spesso ad anomalie del comportamento e neurologiche, epilessia, tratti autistici, difetti congeniti cardiaci e renali.  Il progetto è portato avanti in partnership con l'Università degli Studi di Milano e la Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, da un team di ricercatrici giovane e tutto al femminile. Collabora alla ricerca l'Associazione Italiana Sindrome di Kleefstra.
  • C'è anche la ASST Ospedale Papa Giovanni XXIII tra i soggetti che collaborano al Progetto MATRIx, insieme a Fondazione I.R.C.C.S. San Gerardo dei Tintori (Ente Capofila del progetto, con Responsabile Scientifico il Prof. Giuseppe Citerio), Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. Il progetto ha ricevuto un finanziamento di € 1.142.193,96. Per l'ASST Papa Giovanni XXIII il principal investigator è Paolo Gritti, responsabile della Anestesia e Rianimazione neurochirurgica. Il progetto punta a testare la sicurezza e l'efficacia di una terapia basata sulle cellule staminali prodotte da midollo osseo di donatori sani, già usate in molti ambiti medici con profili di estrema sicurezza, per migliorare gli esiti clinici del paziente che ha subito un trauma cranico, un'importante causa di morte e disabilità e un enorme problema per i pazienti e le loro famiglie, oltre che un costo importante per la società. I primi pazienti sono già stati arruolati sia a Bergamo che a Monza.  

 

Data creazione: 27 Novembre 2023
Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2023
Davide Cremaschi - Ufficio comunicazione : comunicazione@asst-pg23.it