Cosa è l’Unità di Continuità Assistenziale
L’Unità di Continuità Assistenziale (UCA) è una équipe mobile composta da medici e infermieri che opera direttamente sul territorio per supportare l’assistenza domiciliare di pazienti in condizioni cliniche complesse.
Il suo intervento è rapido, flessibile e integrato, e ha l’obiettivo di stabilizzare il quadro clinico-assistenziale del paziente.
Opera in collaborazione con i Distretti e in stretta sinergia con gli altri servizi territoriali già attivi, quali le Cure Primarie, le Cure Domiciliari Integrate, le Unità di Cure Palliative Domiciliari e gli Infermieri di Famiglia e di Comunità, senza sostituirli.
L’équipe è dotata di strumenti diagnostici portatili – come ecografi ed elettrocardiografi – che consentono accertamenti direttamente a domicilio.
Quando interviene
L’UCA si attiva in situazioni di particolare difficoltà nella gestione delle cure a domicilio, ad esempio:
- Quando il paziente ha completato l'iter ospedaliero ma necessita di un supporto specialistico aggiuntivo al domicilio a breve termine, o di un controllo clinico-strumentale prima di essere pienamente inserito nell'assistenza territoriale
- Supporto all’Assistenza domiciliare già in atto, in situazioni di instabilità clinica o in presenza di emergenti necessità diagnostiche o terapeutiche
- Presa in carico e follow-up domiciliare durante focolai epidemici: per garantire risposte tempestive, accertamenti diagnostici mirati e interventi terapeutici adeguati ai pazienti in isolamento o affetti da malattie infettive, direttamente al domicilio
- Quando il Medico di Assistenza Primaria o l'Infermiere di Famiglia e Comunità lo ritengano opportuno, ad esempio nel caso di pazienti con difficoltà di mobilizzazione (siano esse temporanee o croniche) e un quadro clinico acuto.
L’intervento ha lo scopo di supportare l’approfondimento diagnostico, aiutare a definire l’approccio terapeutico e contribuire definire il percorso di cura più appropriato: prosecuzione dell’assistenza a domicilio oppure eventuale ricovero ospedaliero.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17 (esclusi i festivi).
A chi si rivolge
Il servizio è dedicato ai cittadini di età superiore ai 16 anni domiciliati sul territorio di competenza della ASST Papa Giovanni XXIII.
Richiede la presenza di un caregiver di riferimento.
È rivolto ai pazienti che presentano condizioni clinico-assistenziali di particolare complessità e una comprovata difficoltà operativa che ostacola o rende inappropriato l'accesso ad altri servizi, come ad esempio difficoltà di mobilizzazione.
L’UCA non si rivolge a pazienti che necessitano una valutazione in regime di emergenza-urgenza (come dolore toracico acuto, dolore addominale acuto, sindromi neurologiche acute) o che possono accedere ai servizi ambulatoriali.
Come si attiva il servizio
L’attivazione dell’UCA non può essere richiesta direttamente dal paziente o dai familiari.
La proposta deve essere formulata dai professionisti sanitari che hanno in cura il paziente:
- Medici ospedalieri (reparti di degenza o Pronto Soccorso),
- Medici di Medicina Generale
- Infermieri di Famiglia e Comunità
La richiesta viene trasmessa alla Centrale Operativa Territoriale (COT) competente, che verifica l’appropriatezza e coordina l’intervento dell’équipe UCA al domicilio.