Il gruppo interdisciplinare
Considerata l’elevata incidenza di tumore al seno in Italia e anche nella nostra provincia (in media 849 nuovi casi ogni anno nella popolazione femminile e 10 nuovi casi in quella maschile: nella popolazione bergamasca il rischio di sviluppare un tumore mammario prima degli 85 anni è quindi del 12.4% nella donna e 0.2% nel maschio) da almeno due decenni l'Ospedale di Bergamo ha previsto una presa in carico globale della paziente con diagnosi di carcinoma della mammella attraverso la creazione di un gruppo multidisciplinare che prevede la stretta e costante collaborazione di numerosi specialisti.
Nel percorso di una donna con diagnosi di carcinoma della mammella vengono coinvolti: senologi, oncologi, radioterapisti, genetisti, chirurghi plastici, radiologi, anatomo patologi, medici nucleari, fisiatri e psicologi, oltre al personale assistenziale e tecnico professionale (infermieri, fisioterapisti…) e al case manager che ne rappresenta spesso la figura di riferimento.
L’accesso alla fase diagnostica può avvenire mediante la campagna di screening o su richiesta del curante per riscontro di lesioni mammarie sospette.
In caso di evidenza radiologica di lesioni sospette la paziente viene inviata ai nostri ambulatori del Centro di Senologia dove viene sottoposta a valutazione clinica e ulteriori indagini radiologiche e biopsie quando ritenute necessarie dallo specialista.
In caso di diagnosi di neoplasia, il caso viene discusso in riunione multidisciplinare e viene definito un percorso su misura per ogni singola paziente. In base alla presentazione e alla tipologia di neoplasia diagnosticata, viene definito l’iter terapeutico che può prevedere terapia chirurgica, medica e radioterapica.
Il nostro gruppo multidisciplinare segue la paziente in ogni fase del percorso di cura, accompagnandola dal momento della diagnosi fino al termine di eventuali trattamenti medici precauzionali e del follow up.
La presenza di un gruppo multidisciplinare e del case manager garantisce efficienza, appropriatezza ed efficacia rispetto agli obiettivi terapeutici.
Breast Unit Interaziendale (BUI): il percorso integrato ASST Papa Giovanni XXIII - Casa Di Cura San Francesco
Responsabile: Privato Fenaroli
La Breast Unit interaziendale tra l’ASST Papa Giovanni XXIII e la Casa di Cura San Francesco nasce nel 2025 e prevede la definizione di un percorso diagnostico e terapeutico unico tra le due strutture, con l’obiettivo di migliorare l’offerta e di ridurre i tempi di attesa sia per la diagnostica, sia per l’intervento chirurgico, mantenendo percorsi di qualità e sicurezza elevati. I chirurghi senologi del Papa Giovanni XXIII sono presenti a rotazione presso la Casa di Cura San Francesco.
Come prenotare le prestazioni
La prenotazione delle prestazioni erogate in Servizio Sanitario Nazionale avviene indifferentemente tramite il CUP della Casa di Cura San Francesco o tramite gli strumenti di prenotazione nell’ASST Papa Giovanni XXIII: ciascuna struttura vede le agende dell’altra, in modo da proporre all’utente la data con il migliore tempo di attesa.
La prenotazione delle prestazioni erogate in Libera Professione avviene tramite il CUP della Casa di Cura San Francesco o tramite gli strumenti di prenotazione attivi presso l’ASST Papa Giovanni XXIII. Gli strumenti di prenotazione di cui si avvale ogni Struttura consentono di accedere alla visita con i professionisti operanti presso la stessa: a differenza di quanto accade per il regime SSN non c’è interoperabilità tra le due strutture per il regime libero professionale.
- Visite con il Chirurgo senologo: in entrambe le strutture sono presenti agende per la prenotazione di prime visite e follow-up. Le agende di primo accesso sono distinte per priorità di accesso (priorità U, B e D); a seguito della visita possono essere programmati contestuali approfondimenti diagnostici in stretta collaborazione con lo specialista radiologo, secondo le tempistiche che saranno definite secondo il bisogno clinico dell’utente: possono essere effettuati approfondimenti immediati (ecografia della mammella, mammografia, biopsie della mammella) o differibili (microistologia, risonanza magnetica).
- Prestazioni di Radiologia: l’utente può accedere alle strutture di Radiologia dell’ASST Papa Giovanni e della Casa di Cura San Francesco nell’ambito dei percorsi di screening mammografico o su richiesta del curante (mammografie ed ecografie della mammella primi accessi o follow up programmati al di fuori dei percorsi di screening). Quando necessario, lo specialista radiologo può rimandare al senologo per pianificare il percorso di approfondimento.
- Lista operatoria: le utenti candidate all’intervento chirurgico sono inserite in una lista d’attesa unica e condivisa e i criteri di messa in lista e priorità di intervento sono condivisi tra i chirurghi senologi dell’unica équipe. La sede di erogazione dell’intervento chirurgico dipende dalla tipologia di intervento proposto (alcuni interventi sono eseguiti al momento solo all'Ospedale Papa Giovanni XXIII. In una seconda fase si prevede l’esecuzione anche alla Casa Di Cura San Francesco). La lista d’attesa unica garantisce un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) comune con linee guida condivise. Tutti i pazienti in lista d’attesa, indipendentemente dalla sede di reclutamento, sono discusse nell’ambito Gruppo Multidisciplinare preoperatorio (criteri EUSOMA) al quale partecipano anche i medici oncologi della Casa di Cura San Francesco.
La preparazione all'intervento
Le prestazioni di pre-ricovero (esami ematici, ECG, RX torace, la visita anestesiologica) vengono eseguite nella sede in cui verrà eseguito l’intervento.
La linfoscintigrafia per biopsia del linfonodo sentinella, la ROLL (Radioguided Occult Lesion Localization), la SNOLL (Sentinel Node Occult Lesion Localization), la mappatura stereotassica vengono eseguiti dalla Medicina Nucleare dell’ASST Papa Giovanni XXIII il giorno precedente la chirurgia. Eventuali reperti ecografici preoperatori potranno essere eseguiti, invece, anche in Casa di Cura San Francesco.
L'intervento
Gli interventi per patologie benigne vengono eseguite in entrambe le strutture, così come le resenzioni di carcinomi che richiedono quadrantectomia senza l'esame estemporaneo del linfonodo sentinella. Gli interventi che richiedono anche la chirurgia plastica concomitante e tutta la chirurgia senologica complessa vengono eseguiti solo all'Ospedale Papa Giovanni XXIII.
L’esame istologico macroscopico del pezzo operatorio sarà eseguito dal chirurgo in sala operatoria, mentre l’esame istologico intraoperatorio sarà eseguito dall’Anatomia Patologica dell’ASST Papa Giovanni XXIII.
La degenza
All'Ospedale Papa Giovanni XXIII le pazienti vengono ricoverate nel reparto di degenza della Chirurgia Generale 2 – Senologica, dotato di 7 posti letto.
Alla Casa di Cura San Francesco le pazienti vengono ricoverate nel reparto di degenza della Chirurgia Generale.
La gestione post-operatoria
A 7 giorni dall’intervento è programmato un accesso ambulatoriale post-dimissione per la medicazione. L’attività è erogata a cura dello specialista chirurgo della struttura in cui è avvenuto l’intervento chirurgico. Solo in caso di coinvolgimento del chirurgo plastico, le pazienti vengono visitate all'Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Percorso oncologico e follow up
In entrambe le strutture è prevista la valutazione multidisciplinare postoperatoria, durante la quale si definisce la terapia adiuvante e le pazienti ricevono eventuale appuntamento con oncologo, radioterapista e genetista.
Le terapie ormonali sono gestite nella sede della struttura in cui si è svolto il ricovero. Anche l’eventuale chemioterapia viene somministrata nella sede della struttura dimettente con chemioterapici allestiti all'ASST Papa Giovanni XXIII. L’eventuale radioterapia è eseguita all'Ospedale Papa Giovanni XXIII o nella struttura logisticamente più accessibile per la paziente: il percorso viene pianificato a cura dei clinici che hanno in carico la paziente.
In ogni struttura, per le pazienti dimesse si prevede un follow up secondo le linee guida; la visita di controllo con eventuale appuntamento per ecografia e mammografia è prevista a 6 o 12 mesi secondo la patologia; la prenotazione è effettuata al momento della dimissione.