Il Centro per gli uomini autori di violenza (CUAV) è attivo nel Centro Bambino e Famiglia (CBF) della ASST Papa Giovanni XXIII.
Il CUAV, in conformità con quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul, opera con «l’obiettivo di prevenire e interrompere i comportamenti violenti, riservando attenzione prioritaria alla sicurezza e al rispetto dei diritti umani della donna e dei/delle figli/e figli minori, di limitare la recidiva, di favorire l’adozione di comportamenti alternativi da parte degli autori, di far loro riconoscere la responsabilità mediante l’acquisizione di consapevolezza della violenza agita e delle sue conseguenze, nonché di promuovere relazioni affettive improntate alla non violenza, alla parità e al reciproco rispetto.»
Il CUAV «ha come scopo prioritario una netta assunzione di responsabilità della violenza da parte degli autori e il riconoscimento del suo disvalore in quanto modalità relazionale e di risoluzione del conflitto, così come l’attuazione di un processo di cambiamento per il superamento degli stereotipi di genere e di ogni forma di discriminazione, disuguaglianza e prevaricazione.»
Obiettivi
- promuovere un cambiamento, partendo dall’assunzione di responsabilità rispetto alle condotte ed un riposizionamento orientato al riconoscimento dell’altro e al rispetto nelle relazioni
- favorire il pensiero critico rispetto ai modelli di genere dominanti che esercitano un ruolo sull’adozione e la giustificazione degli agiti violenti
- condividere strumenti per la gestione non violenta dei conflitti
- potenziare la capacità riflessiva
- focalizzare le implicazioni delle condotte violente nell’esercizio della responsabilità genitoriale
Interventi previsti
Il CUAV, in seguito alla consultazione psicologica e alla condivisione entro l’équipe, può proporre percorsi di:
- Psicoterapia individuale
- Psicoterapia di gruppo
- Gruppi psicoeducativi
- Gruppi multifamiliari
Modalità di accesso
L’attivazione della consultazione psicologica avviene esclusivamente su richiesta dell’interessato. Può avvenire su indicazione:
- del Legale prima della fase dibattimentale o a seguito di condanna con sospensione condizionale della pena ex art.165 c.p.;
- di Enti Terzi (es: Tribunali, FF.OO, UEPE, USSM)
I percorsi offerti possono rappresentare:
- parte di misure alternative alla detenzione
- parte di programmi di reinserimento o recupero di soggetti condannati per reati sessuali o maltrattamento contro familiari o conviventi, nelle modalità e per le finalità previste dall’art. 6 , comma 1 e 2 e dall’art. 17 della legge n. 69 del 09 luglio 2019
Per fissare un appuntamento scrivere o telefonare al CUAV (tel. 035.2676269 mail: cuav.cbf@asst-pg23.it).
Il primo accesso informativo è senza oneri a carico del cittadino; per i successivi servizi resta fermo quanto disposto dall’art. 6 della legge 19 luglio 2019, n. 69.