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La lotta contro la SLA Grazie a gruppi e social è condivisa

È stato presentato oggi, nel corso di un incontro pubblico all'ospedale di Bergamo, il rinnovo del progetto a cura della Psicologia clinica dei 'Gruppi di aiuto'. Si tratta di incontri di condivisione delle esperienze dedicati a chi è colpito dalla malattia neurologica degenerativa e ai loro cari. Un modo con cui l'ASST Papa Giovanni XXIII, grazie al sostegno dell'associazione AISLA - Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, intende alleggerire e rendere collettivo il dramma di questa terribile malattia. In base alle stime, oltre 400.000 persone nel mondo di cui 6.000 solo in Italia - convivono con una diagnosi di SLA.

L'annuncio della prosecuzione del progetto 'Gruppo di Aiuto' è la conferma di un servizio importante per i malati e per il loro familiari. Un rinnovo che arriva anche dai buoni risultati registrati nel periodo di attivazione, da febbraio 2016 ad aprile di quest'anno. Trentuno persone, tra malati e loro parenti, hanno frequentato gli incontri bisettimanali. "Molti anni di collaborazione con Aisla hanno portato all'avvio per i pazienti e i loro familiari di questo progetto - ha dichiarato Maria Simonetta Spada, responsabile della Psicologia clinica -. I gruppi di aiuto nascono per mantenere relazioni sociali e contrastare l'isolamento causato da una malattia che comporta una pratica di cura assidua e prolungata. Il ruolo dello psicologo è quello di un facilitatore che aiuta a mettere in condivisione le difficoltà, le storie personali".

L'evento di presentazione del rinnovo del progetto è stato anche l'occasione per lanciare la Giornata Mondiale per la Lotta alla SLA. Anche quest'anno lo SLA Global Day del 21 giugno è un appuntamento per sensibilizzare sulla malattia e supportare la ricerca medica. Il senso dell'iniziativa è stato riassunto da Anna di Landro, responsabile provinciale AISLA: "Il brindisi è un augurio di cambiamento nella difficile lotta contro questa malattia. L'esperienza avviata con l'Ospedale di Bergamo ha aiutato a crescere l'associazione che è arrivata a contare oggi ben 62 sezioni. L'Italia oggi è il terzo paese al mondo come impegno sul fronte della ricerca nella lotta alla Sla. Ora il nostro obiettivo è un ancora maggiore coinvolgimento della cittadinanza. Con l'iniziativa social di quest'anno intendiamo ripetere l'esperienza positiva della campagna Ice Bucket Challenge".

Il riferimento alla campagna del 2014 è animata dal 'gesto virale' delle docce gelate -che ha permesso di devolvere un sostegno economico importante alla ricerca contro la SLA. Tutti possono tornare anche quest'anno essere protagonisti con la campagna Cheers to a world free of ASL/MND Brindiamo a un mondo senza SLA. È possibile condividere i propri brindisi con calici, bicchieri o tazzine di caffè usando gli hashtag della giornata #ASLMNDwithoutBorders e #GlobalDay, taggando la pagina ufficiale di Aisla Onlus oppure inviarle via mail all'indirizzo info@aisla.it

"Ringraziamo AISLA per il contributo grazie al quale oggi possiamo annunciare il rinnovo del progetto dei 'Gruppi di aiuto' curato dalla Psicologia clinica -ha spiegato Carlo Nicora, direttore generale dell'ASST Papa Giovanni XXIII -. Il nostro vuole essere un impegno a 360 gradi, dalla diagnosi alla cura fino alla presa in carico dell'intero gruppo familiare: la SLA non colpisce solo il singolo malato, ma tutta la sua famiglia". Il Papa Giovanni XXIII, ha poi ricordato il direttore generale, era già impegnata in questa lotta ben prima dell'avvio del progetto dei 'Gruppi di aiuto'. Risale al 2001 la collaborazione tra la Neurologia e la Psicologia Clinica nel progetto Bergamo SLA '95, finalizzato a favorire una maggior integrazione tra i diversi livelli di cura della malattia per i pazienti e i loro familiari. Tre anni dopo inizia la collaborazione con AISLA con l'avvio del progetto 'Ascolto', che ha permesso la creazione di gruppi psicologici per i malati e i loro familiari, in aggiunta ai colloqui a domicilio.

Maria Carolina Marchesi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, ha ringraziato l'Ospedale per l'attività costante sotto il profilo dell'assistenza e della cura e ha infine sottolineato "l'importanza di avere un punto di riferimento come Aisla: una preziosa risorsa per chiunque si trovi a dover affrontare la SLA per l'insorgenza della malattia".

È possibile sostenere la ricerca sulla SLA facendo una donazione con carta di credito, bollettino postale, bonifico bancario e Satispay. Maggiori dettagli sul sito di AISLA.

Data creazione: 20 Giugno 2017
Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre 2023
Davide Cremaschi - Ufficio Comunicazione : comunicazione@asst-pg23.it