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Nevralgia del trigemino

Cosa è la nevralgia del trigemino
La nevralgia del trigemino è una malattia neurologica che colpisce il V nervo cranico o trigemino. Questo nervo si divide in tre branche, che innervano ciascuna un terzo del volto; trasporta le informazioni dal viso al cervello e controlla la masticazione. La nevralgia del trigemino si manifesta come un grave dolore facciale, improvviso e lancinante: come una “pugnalata” al volto. È una condizione che colpisce circa 3 persone ogni 1000. Si tratta tipicamente di soggetti anziani: solo raramente colpisce persone di età inferiore ai 50 anni.

Cause della nevralgia del trigemino
La nevralgia del trigemino può essere primaria, la forma più frequente, oppure secondaria. Nel primo caso in genere è provocata dalla compressione del nervo da parte di una vena o un’arteria posizionate in modo anomalo. Quando il vaso tocca il nervo e lo “rovina”, si crea il cosiddetto conflitto neurovascolare: la compressione esercitata dal vaso sulla guaina mielinica che riveste il nervo lo rende facilmente irritabile e suscettibile al dolore, anche per stimoli minimi. La nevralgia secondaria deriva invece da condizioni sottostanti, per esempio tumori, anomalie vascolari o malattie come la sclerosi multipla. 

Sintomatologia
La nevralgia del trigemino è causa di un dolore intenso, di tipo trafittivo e lancinante, che si manifesta come una fitta o una serie di fitte brevi e ripetute. Il dolore può insorgere all’improvviso, in modo spontaneo; più spesso è però scatenato dalla stimolazione di un punto particolare sul viso, sulla lingua o sulle labbra, oppure da un’azione che coinvolge i muscoli facciali, come masticare o lavarsi i denti. Il dolore colpisce solitamente un solo lato del viso, il più delle volte nella guancia o nella mascella. Può durare da pochi secondi fino anche ad un paio di minuti. Si può manifestare fino a un centinaio di volte al giorno, spesso risultando invalidante per chi ne è colpito.

Diagnosi
Il dolore caratteristico tipico della nevralgia del trigemino solitamente facilita la diagnosi al medico. Tuttavia, non è sempre facile differenziare la nevralgia del trigemino da altre possibili cause di dolore facciale, ad esempio disturbi della mascella o dei denti. Per questo motivo si propone l’esecuzione della risonanza magnetica con mezzo di contrasto ad alta risoluzione con studio dei vasi, che consente di escludere altre malattie e rilevare eventualmente il conflitto neurovascolare.

Trattamento
La maggior parte dei pazienti risponde bene al trattamento con farmaci antiepilettici, utilizzati per prevenire gli attacchi acuti di dolore. I più efficaci sono la carbamazepina e l’oxcarbazepina, prescritti a dosaggio gradualmente crescente per ridurre il più possibile il rischio di effetti collaterali. I farmaci vanno assunti tutti i giorni fino alla remissione. Quando l’approccio terapeutico farmacologico non funziona, solitamente si propone un trattamento neurochirurgico, in particolare se è accertata la presenza di un conflitto neurovascolare. L’intervento più eseguito è quello di decompressione vascolare, che prevede l’applicazione di una sorta di cuscinetto tra nervo e vaso per ridurre l’effetto compressivo di quest’ultimo sul nervo. 
 

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