DIEGO ANGIOLILLI

Attività lavorativa
È stato assistente urologo presso il Dipartimento di Urologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano dal novembre 2009 al febbraio 2011. Dal marzo 2011 è dirigente medico nell'Unità di Urologia dell'Ospedale di Bergamo.
 
Formazione e specializzazioni
Laureato nel marzo 2004 all’Università 'Gabriele D’Annunzio' di Chieti, si è poi specializzato in Urologia nel novembre 2009 all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano con il massimo dei voti.
Nel 2017 ha seguito il Progetto itinerante di Alta Formazione in tema di Incontinenza Urinaria Maschile: MIT (Male incontinence Training) affinando le tecniche chirurgiche per il trattamento della incotinenza urinaria maschile.
Nel 2019 ha eseguito il “LAPAROSCOPIC UROLOGICAL SURGERY INTENSIVE COURSE, IRCAD FRANCE” ottenendone il diploma c/o l’Università di Strasburbo.
Nel corso del biennio 2024-2025 ha eseguito diversi corsi affinando le tecniche per il trattamento della ipertrofia prostatica prostatica sia mediante l’utilizzo del laser che delle nelle nuove metodiche mininvasive (MIST).
Nel 2025 ha eseguito il Master di secondo livello in Urologia Ginecologica affinando le tecniche chirurgiche robotiche per il trattamento del prolasso vescicale della donna, il trattamento sia a cielo aperto che robotico delle fistole vescico-vaginali ed il trattamento della incontinenza urinaria femminile.
 
Collaborazioni
Dal luglio 2006 al febbraio 2007, è stato reclutato per la crescita del nuovo reparto di Urologia dell’Ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù contribuendo attivamente al suo sviluppo.
È membro delle più prestigiose società scientifiche internazionali e nazionali di Urologia:
European Association of Urology, Società Italiana di Urologia, Società Italiana di Urologia Oncologica, Società italiana di urodinamica.
 
Attività didattica/di ricerca
Nel 1998-2000 è’ stato allievo interno all’Istituto di Ricerca Biomorfologia ed Anatomia umana dell’università di Chieti collaborando attivamente all’identificazione e studio del pathway di crescita della cellula tumorale ed acquisendo le capacità di gestione di tecniche biomolecolari e manipolazione dei substrati.  
Durante i suoi anni di formazione ha contribuito allo sviluppo e gestione del database sul tumore del rene del Dipartimento di Urologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
Negli anni 2009-2010 ha contribuito alla formulazione delle linee guida nazionali sulla biopsia prostatica, contribuendo attivamente allo sviluppo dello schema di campionamento bioptico di saturazione ed ha contribuito alla formulazione delle linee guida della Regione Lombardia sul tumore del rene. 
Ha collaborato alla realizzazione di numerosi abstract presentati a congressi nazionali ed internazionali e di alcuni lavori scientifici pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. E’ infatti coautore di circa 75 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate internazionali e nazionali, con oltre 470 citazioni (Anno 2025: fonte Google Scholar), un H-index di 8 (anno 2025: fonte Scopus e Google Scholar) ed un i-10 Index di 8 (anno 2025: fonte Google Scholar).
 
Principale casistica trattata 
La sua casistica operatoria spazia dall’ambito dell’urologia funzionale, endourologia ed uroradiologia, a quello andrologico, fino a quello più prettamente di urologia oncologica e chirurgia maggiore.
In particolare la sua attività chirurgica riguarda:
  • la patologia uro-oncologica (tumori del rene, prostata, vescica, testicolo) sia con tecnica chirurgica tradizionale a cielo aperto, che laparoscopica che robotica.
  • il trattamento endoscopico e percutaneo della calcolosi reno-ureterale e vescicale.
  • il trattamento endoscopico delle neoplasie vescicali sia con tecnica di resezione classica che mediante enucleazione con il laser al tullio e il trattamento endoscopico delle neoplasie a basso rischio dell’alta via escretrice con laser al tullio. 
  • il trattamento della ipertrofia prostatica benigna con tecnica di resezione classica e le nuove metodiche di enucleazione con laser ad holmio (HOLEP) o vaporizzazione con laser al tullio (ThuVAP) fino alle tecniche mininvasive che prevendono l’iniezione di vapore acqueo intraprostatico (Rezum).
  • il trattamento per incontinenza urinaria sia maschile che femminile mediante il posizionamento di sling per via trans-otturatoria.
  • il trattamento chirurgico di correzione del prolasso vescicale con tecnica robotica (colposacropessi) o a cielo aperto (colpoplastica anteriore).

Si occupa inoltre della diagnostica urologica a 360 gradi: ecografia apparato urinario, ecografia prostatica, ecografia peniena, ecografia testicolare, ecocolordoppler dei vasi spermatici ed ecocolordoppler dinamico penieno, esame urodinamico completo, cistoscopie e biopsie prostatiche.

Attualmente è il referente dell’Urologia Funzionale, Neuro-Urologia e Servizio di Urodinamica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII nonché referente della patologia vescicale neurologica per la Riabilitazione Specialistica (Unità Spinale) del Papa Giovanni XXIII con sede a Mozzo.

È inoltre referente della programmazione delle sale operatorie ordinarie di Urologia del Papa Giovanni XXIII.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre 2025