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Pubblicati su The Lancet i risultati delle autopsie eseguite su pazienti Covid

Sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet i risultati delle autopsie eseguite all'Ospedale di Bergamo e al "Luigi Sacco" di Milano su pazienti deceduti per Coronavirus. Per il Papa Giovanni hanno contribuito il direttore del Dipartimento di medicina di laboratorio Andrea Gianatti e i suoi colleghi anatomopatologi Aurelio Sonzogni e Ahmed Nasr.

I ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto polmonare da 38 pazienti, 33 uomini e cinque donne, con un'età media di 69 anni, deceduti per COVID-19 nei due ospedali lombardi tra il 29 febbraio e il 24 marzo 2020. Al momento del ricovero, tutti i pazienti presentavano caratteristiche cliniche e radiologiche di polmonite interstiziale.

Tutti i casi hanno mostrato un danno alveolare diffuso, come congestione capillare, necrosi, edema e trombi.

"Le autopsie hanno mostrato che l'organo maggiormente colpito dal virus è il polmone e la causa della morte l'insufficienza respiratoria acuta - ha spiegato Gianatti -. Come causa di morte abbiamo trovato anche trombi estesi anche a livello della sezione destra del cuore e tutti i pazienti presentavano grosse ostruzioni dell'arteria polmonare e piccole occlusioni disseminate in vene e arterie periferiche. La nostra esperienza, le cui conclusioni sono riassunte in questa pubblicazione, ha dato un contributo importante alla cura dei pazienti con Coronavirus, in particolare rispetto alla necessità di intervenire sulla coagulazione con eparina e di usare il cortisone per ridurre l'infiammazione a livello vascolare".