L'ospedale Papa Giovanni XXIII è tra le poche strutture in Italia dove è possibile curare i bambini e gli adolescenti affetti da iperidrosi palmare primitiva, cioè l'eccessiva sudorazione delle mani, con la chirurgia. L'intervento consente un controllo della sudorazione più stabile e duraturo nel tempo rispetto ad altre tecniche (farmaci, sostanze astringenti e polveri assorbenti, ionoforesi, iniezioni di tossina botulinica) che danno solo benefici transitori.
La terapia chirurgica consiste nell'interrompere la trasmissione dell'impulso nervoso che genera la sudorazione ricorrendo a tecniche mini invasive che rendono l'intervento efficace e sicuro anche per i più piccoli.
"Il trattamento chirurgico rappresenta la terapia più efficace e definitiva e richiede un ricovero di sole 24/48 ore - spiega Maurizio Cheli, direttore della Chirurgia pediatrica dell'ASST Papa Giovanni XXIII -. La procedura è realizzabile e sicura anche nei bambini più piccoli, che possono vedere definitivamente risolti disturbi fastidiosi e imbarazzanti, causa di problemi psicologici, sociali, educazionali e nella fase dell'apprendimento e in quella lavorativa lungo tutto il corso della vita".
Il disturbo può essere presente già nei primi mesi di vita, ma generalmente si rende più evidente nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza. Contrariamente a quanto si crede i sintomi non migliorano nel tempo e nel periodo adolescenziale tendono a peggiorare.