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Prevenzione, cento studenti del polo universitario Papa Giovanni XXIII aderiscono alle vaccinazioni

Si è conclusa con un’elevata partecipazione la giornata di prevenzione vaccinale organizzata per lunedì 24 novembre 2025 al polo universitario Papa Giovanni XXIII di via Nini Da Fano, sede dei corsi di laurea delle professioni sanitarie dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e del Corso di laurea magistrale a ciclo unico della School of Medicine and Surgery. L’iniziativa di prevenzione ha offerto agli studenti la possibilità di accedere alle vaccinazioni stagionali e ai richiami raccomandati, insieme a un momento di approfondimento dedicato al valore della prevenzione. Nel corso dell’iniziativa sono stati vaccinati circa 100 tra studenti e studentesse (96), con un’età media di 23 anni, per un totale di 155 dosi somministrate, tra cui i vaccini contro l'HPV (38). Alta l'adesione contro i virus stagionali, con effettuazione di 79 vaccini antiinfluenzali, oltre a 21 vaccini anti SARS-CoV-2. 17 i richiami per difterite, tetano e pertosse. 

Vaccinazioni

«Quest’anno la stagione influenzale è partita in anticipo e proteggersi è fondamentale – ha dichiarato Giampietro Gregis, Direttore del Servizio Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie infettive dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Per chi studia, ammalarsi significa spesso mettere in pausa la propria vita: lezioni, studio, esami. Con la vaccinazione si riduce il rischio di interruzioni e allo stesso tempo si tutelano le persone più fragili, come gli anziani con cui molti di noi trascorreranno le prossime festività. È altrettanto importante la vaccinazione HPV, per permettere ai giovani di vivere la propria affettività e vita sessuale riducendo rischi anche gravi per la salute».

L’interesse registrato tra gli studenti conferma una crescente attenzione verso la prevenzione, in linea con i trend nazionali. Gli studenti hanno chiesto ai sanitari presenti nella sede di via Nini Da Fano informazioni corrette sui potenziali rischi derivanti dalle infezioni da papillomavirus umano (HPV), responsabili di diversi tumori dell’apparato genitale e non solo, con un impatto rilevante nelle donne, ma in molti casi anche negli uomini. Nonostante i progressi, le coperture vaccinali anti-HPV nella fascia preadolescenziale — quella che trae il massimo beneficio — rimangono sotto gli standard ottimali. In crescita invece l’adesione fra i giovani adulti, sostenuta anche dalle politiche regionali che garantiscono la gratuità del vaccino fino ai 26 anni.

«La prevenzione resta il modo più efficace per proteggersi oggi e negli anni futuri – ha sottolineato il Direttore Sociosanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII, Simonetta Cesa -. Ringrazio lo staff del Servizio vaccinale e gli studenti: la loro partecipazione attiva e il loro coinvolgimento è la miglior testimonianza dell'importanza della cultura della prevenzione anche tra i più giovani».