La legge n° 10 del 10 febbraio 2020 stabilisce le norme per consentire ai cittadini di disporre del proprio corpo o dei tessuti dopo la morte a fini di studio, formazione e ricerca scientifica. Questa legge rappresenta un passo significativo nel riconoscimento del diritto dei cittadini di contribuire al progresso scientifico attraverso la donazione del proprio corpo post mortem e promuove la solidarietà per il miglioramento delle conoscenze sanitarie, garantendo al contempo il rispetto per il corpo umano.
Tale disposizione deve essere espressa secondo le modalità di legge previste per le disposizioni anticipate di trattamento (DAT). Per i minorenni la disposizione può essere data dai genitori o da chi altri eserciti la responsabilità genitoriale.
È possibile celebrare comunque il funerale, mediante due modalità:
- rito funebre prima della donazione: è possibile celebrare il funerale prima che il corpo sia trasferito al centro di studio
- cerimonia senza la salma: se la persona che dispone decide che il suo corpo sia subito a disposizione del centro di studi, la famiglia può comunque organizzare una cerimonia funebre senza la presenza fisica del cadavere.
E' importante sapere che:
- l'utilizzo del corpo o dei tessuti dopo il decesso non può avere fini di lucro
- le spese di trasporto del corpo e della successiva tumulazione, nonché dell’eventuale cremazione, sono a carico dei centri di studio, formazione e ricerca
- dopo la morte il corpo deve rimanere in obitorio per almeno 24 ore prima di essere destinato agli scopi di studio, formazione o ricerca scientifica; il corpo deve poi essere restituito alla famiglia entro un tempo massimo di 12 mesi
- centri di riferimento: il Ministero della Salute in collaborazione con le Regioni, ha il compito di individuare e promuovere i centri specializzati nella conservazione e nell'utilizzo dei corpi donati, garantendo che siano utilizzati nel rispetto della dignità umana e per finalità scientifiche e formative. L’elenco dei centri di riferimento è disponibile alla pagina internet del Ministero della Salute