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Tumore prostata

Cosa è il tumore della prostata
La prostata è una piccola ghiandola, presente solo negli uomini, situata appena sotto la vescica. La sua principale funzione consiste nel produrre e immagazzinare il liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione. La prostata influenza inoltre la minzione e l’erezione. Si ha un tumore della prostata, o carcinoma prostatico, quando le sue cellule vanno incontro alla replicazione incontrollata. Si tratta di uno dei tumori più comuni nell’uomo.

Cause del tumore della prostata
Le cause del tumore della prostata non sono ancora del tutto chiare. Sono noti tuttavia diversi fattori di rischio, che contribuiscono ad aumentare le possibilità di sviluppare questo tipo di neoplasia. L’età, anzitutto: il rischio di sviluppare un tumore della prostata aumenta all’aumentare dell’età, con addirittura 1 caso su 2 negli uomini oltre gli 80 anni. Per ragioni non ancora conosciute, gli afroamericani presentano una maggiore incidenza per questo tipo di tumore. L’obesità e una dieta ricca di grassi saturi sono altri fattori di rischio. Infine esiste, in una minoranza di casi, anche un fattore di ereditarietà: uomini con parenti stretti che abbiano contratto questa malattia, oppure con parenti con altri tipi di tumore (come il carcinoma mammario o il tumore dell’ovaio), tendono a sviluppare più frequentemente il tumore della prostata. 

Sintomatologia
Nelle fasi iniziali, il tumore della prostata è in genere del tutto asintomatico. Nella maggior parte dei casi i sintomi compaiono quando il tumore ha raggiunto una certa dimensione o si è diffuso oltre la ghiandola. Si riscontrano allora sintomi urinari: dolore o difficoltà ad urinare, necessità di urinare immediatamente o spesso, sangue nelle urine o nello sperma. Se il tumore si è diffuso alle ossa, altri sintomi possono essere dolore alla schiena, alle costole o al bacino: le ossa rappresentano infatto l'area di più comune diffusione per questo tipo di tumore.

Diagnosi del tumore della prostata
La diagnosi del tumore della prostata può essere effettuata anche in assenza di sintomi, a partire da esami di screening che includono l’esplorazione rettale e la misurazione, tramite un semplice esame del sangue, dell’antigene prostatico specifico (PSA). Si tratta di screening da effettuare regolarmente dopo i 50 anni di età, e possibilmente dopo i 40 in caso di familiarità. Se il medico sospetta la presenza di un carcinoma prostatico, vengono eseguiti ulteriori approfondimenti diagnostici. Tra questi ci sono l’ecografia prostatica ad alta risoluzione, la risonanza magnetica prostatica multiparametrica e la biopsia prostatica. All’ospedale Papa Giovanni XXIII è in uso la metodica innovativa della biopsia a fusione di immagini (fra ecografia e risonanza magnetica della prostata), che garantisce la più alta precisione e limita il numero di prelievi, risultando meno invasiva per il paziente. Le biopsie vengono sottoposte all’esame istologico, che stabilisce la presenza di cellule neoplastiche e quindi il grado e l’estensione (stadiazione) del tumore. Ulteriori esami ematici o radiologici possono rendersi necessari in caso di sospetto di metastasi: TAC, scintigrafia ossea e PET total body. Trattamento 
Il trattamento del tumore della prostata prevede differenti opzioni terapeutiche, a seconda dei singoli casi. L’Ospedale Papa Giovanni XXIII vanta tra i suoi punti di forza l’esperienza della Prostate Unit.