Comitato Ospedale - Territorio Senza Dolore

Che cosa è il Comitato Ospedale-Territorio Senza Dolore
E' un comitato è nato per sensibilizzare e formare gli operatori ed informare i cittadini sulle procedure più opportune per il controllo del dolore. Promuove e sostiene pertanto tutte le iniziative e le azioni con questo scopo. 
 
Quale è il suo scopo
Ottenere che un buon controllo del dolore diventi uno degli obiettivi primari della cura, alla stessa stregua di una corretta e rapida diagnosi e di ogni altra terapia tempestiva ed efficace. 
 
Come è nato
Rilevando che in Italia il problema del dolore non veniva affrontato con la stessa efficacia degli altri paesi europei e d’oltre oceano, nel 2001 la Conferenza Stato-Regioni ha emanato una circolare che sollecitava le regioni a promuovere iniziative per sanare questa lacuna. I primi COTSD (Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore) sono nati spontaneamente, dalla sensibilità e volontà di alcuni operatori e Direzioni. Anche nel nostro Ospedale il primo impulso è venuto dal Comitato per la Bioetica che ha costituito il COTSD come proprio progetto, successivamente recepito dalla Direzione Generale. Con questa formula organizzativa sono stati realizzati corsi formativi per gli operatori e sono stati avviati altri progetti anche in collaborazione con l’Associazione per le Cure Palliative. Nel 2004 La Regione Lombardia ha poi emanato un decreto che impegnava ogni Ospedale a nominare il proprio COTSD. In tale decreto sono esplicitati i compiti e gli obiettivi, declinati anche in un Manuale Operativo. Il nostro Ospedale ha dato un notevole contributo alla stesura di tale documento, grazie all’esperienza acquisita nei tre anni di attività, e le iniziative formative che erano state attuate sono state indicate come modello operativo.
 
Da chi è nominato e come è composto
Il COTSD viene nominato dalla Direzione Aziendale con un’apposita delibera. La sua composizione è in parte definita dal documento regionale, in parte lasciata a discrezione delle Aziende Ospedaliere che possono coinvolgere rappresentanti delle diverse aree nelle quali intendono concentrare i maggiori sforzi di miglioramento. Periodicamente viene quindi rinnovato, anche per renderne la composizione più aderente alle necessità.
 
Componenti del COTSD dell'Ospedale di Bergamo
  • Gianmariano Marchesi (Anestesia e Rianimazione 3) - coordinatore
  • Cristina Caldara (Direzione Professioni Sanitarie) - coordinatore
  • Graziella Carrara (Formazione e Aggiornamento)
  • Monia Lorini (Farmacia)
  • Chiara Bignamini (Psicologia)
  • Irene Milesi (Formazione universitaria)
  • Simeone Liguori (Cure Palliative)
  • Maurizio Manini (Anestesia e Rianimazione 2)
  • Bruno Locatelli (Anestesia e Rianimazione 1)
  • Claudio Arici (Pronto Soccorso)
  • Alessandro Aluffi (Chirurgia 3)
  • Vilma Ghisleni (Chirurgia)
  • Mario Leo Brena (Chirurgia Pediatrica)
  • Ines  Morandi (Medicina)
  • Arnaldo Minetti (Associazione Cure Palliative)
  • Antonio Piccichè (Direzione Sanitaria)
Quali obiettivi si prefigge
  • Rendere costante e sistematica la rilevazione del dolore, alla stessa stregua degli altri segni vitali, perchè fondamentale nella valutazione clinica della persona.
  • Promuovere l'educazione continua del personale coinvolto nel processo assistenziale sui principi di trattamento del dolore, sull'uso dei farmaci e sulle modalità di valutazione del dolore.
  • Assicurare il monitoraggio dei livelli di applicazione delle linee guida e la valutazione della loro efficacia.
  • Promuovere l’elaborazione e la distribuzione di materiale informativo agli utenti relativo alla cura del dolore. 
Iniziative intraprese dal COTSD
  • Percorsi di formazione del personale medico e infermieristico delle aree Mediche e Chirurgiche, che ha visto coinvolti oltre 550  operatori di 34 diverse strutture di ricovero per adulti e bambini.
  • Collaborazione con la Regione Lombardia per la definizione degli obiettivi e procedure operative dei COTSD.
  • Progetto “Bergamo Insieme contro il dolore”, che coinvolge ASL, Ordine dei Medici, Ordine dei Farmacisti, Organizzazioni di volontariato: è finalizzato ad ottimizzare il controllo del dolore in ambito territoriale, in un’ottica di continuità della cura.
  • Progetto "Caterina", finalizzato alla presa in carico del dolore del bambino che non può guarire.
  • Monitoraggio dell’uso dei farmaci analgesici.
  • Iniziative di informazione dell’utenza.
  • Mostre e concorsi di pittura e fotografia, con particolare attenzione alla partecipazione delle scuole della provincia.
  • Potenziamento dei servizi di terapia del dolore.
  • Registrazione sistematica del dolore nella cartella clinica come parametro vitale di prioritaria importanza.
  • Stesura di protocolli operativi o per il controllo del dolore, anche in pazienti non in grado di comunicare.
  • Percorso formativo sul controllo del dolore in area pediatrica e definizione di procedure specifiche.
  • Incontro provinciale sul Pain Service.
  • Corsi di aggiornamento sulle procedure e i nuovi farmaci per il controllo del dolore per quanti abbiano già seguito i corsi di formazione di base.