La due giorni di formazione “Eventi CBRNe: Chemicals” si è conclusa con successo con una maxi-esercitazione in Ospedale. L’evento, promosso dal Centro Antiveleni dell’ASST Papa Giovanni XXIII in collaborazione con i Master internazionali “Protection against CBRNe events” dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha avuto l’adesione di 240 professionisti sanitari e dei corpi militari e civili impegnati a vario titolo nel soccorso e nella tutela delle persone. Alla maxi-esercitazione hanno partecipato decine di professionisti tra Prefettura, Protezione civile, Vigili del Fuoco, AREU – Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, medici e infermieri del Pronto Soccorso, con il supporto della Scuola Interforze per la Difesa NBC di Rieti.“Durante la simulazione, un individuo ha introdotto una borsa contenente un sospetto agente neurotossico all’interno di un palazzetto sportivo – ha spiegato Giuseppe Bacis, direttore del Centro Antiveleni dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Alcuni presenti hanno iniziato ad accusare sintomi compatibili con l’esposizione, innescando le procedure operative: i Vigili del Fuoco hanno isolato l’area e gestito l’evacuazione degli asintomatici mentre AREU procedeva, con i VVF, alla decontaminazione, alle terapie urgenti e al trasporto dei pazienti in Pronto Soccorso”.
La simulazione è stata trasmessa in diretta nell’auditorium dell’ospedale, dove i partecipanti hanno potuto seguire passo dopo passo l’allerta, il soccorso, la decontaminazione e il trasferimento dei pazienti in ospedale, secondo il piano provinciale di Difesa Civile. Sono state testate le procedure ospedaliere per la gestione immediata dei casi secondo i protocolli previsti dal Piano di Emergenza per il Massiccio Afflusso di Feriti (PEMAF). Ringraziamenti agli studenti del corso di laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi Milano-Bicocca sede di Bergamo e agli allievi della Scuola professionale ENAIP di Dalmine per aver interpretato i ruoli dei feriti e per il trucco scenico che ha reso la simulazione particolarmente realistica. Un ringraziamento è stato rivolto al Coin di Bergamo per aver fornito i manichini.
La prima giornata del convegno si è aperta con la partecipazione dell’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso e con i saluti istituzionali del Prefetto di Bergamo Luca Rotondi. Il Viceprefetto aggiunto Domenico Marino ha seguito l’intera esercitazione illustrando le procedure di coordinamento interforze e le modalità di comunicazione alla popolazione.
“L’esercitazione ha rappresentato un importante banco di prova per verificare l’efficacia della risposta integrata a un’emergenza chimica, offrendo allo stesso tempo un’occasione formativa concreta per operatori e studenti”, ha rimarcato Mariapina Gallo, tossicologa del Centro antiveleni dell’ASST Papa Giovanni XXIII.
“L’importanza di continuare gli incontri sul CBRNe a Bergamo sul centro antiveleni è fondamentale per promuovere non solo la cultura sul rischio chimico (in questo caso) ma anche per favorire le collaborazioni interregionali e consentire ai vari attori di lavorare in maniera sinergica per la riduzione del rischio ed, in estrema ratio, ad affrontare le emergenze e ripristinare velocemente la normalità – ha sottolineato Andrea Malizia, Professore Associato del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata e coordinatore del Master in Protezione da eventi CBRNe -. Fiore all’occhiello quest’anno l’attività esercitativa che ha visto coinvolto l’Ospedale con i Vigili del Fuoco ed il 118 con il supporto dell’esercito. Solo insieme si possono affrontare le sfide che ci pone il futuro”.
"È stato un onore collaborare anche quest'anno per realizzare un'iniziativa unica nel suo genere per mettere a punto strategie di risposta integrate, culminata in un’esercitazione sul campo per rafforzare la preparazione anche sanitaria alle emergenze – ha commentato Francesco Locati, Direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. È un impegno che stiamo portando avanti in sinergia con l'Università di Tor Vergata e con tanti attori del settore emergenza e sicurezza: dalla Protezione civile, ad AREU, al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Siamo soddisfatti per la buona riuscita dell'evento che anche quest'anno ha ricevuto l'attenzione del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, del Ministero della Difesa, e di tanti altri attori istituzionali, tra cui Regione Lombardia, con la presenza dell'Assessore Guido Bertolaso, il Prefetto di Bergamo Luca Rotondi, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, la Provincia, il Comune di Bergamo e gli ordini provinciali dei Medici Chirurghi, dei Farmacisti e dei Chimici e dei Fisici".
"Nel Convegno abbiamo ospitato le migliori realtà del soccorso e dell'emergenza civile, militare e sanitaria – ha sottolineato Alessandro Amorosi, Direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Il successo di questa iniziativa è dovuto all'impegno di tanti nostri professionisti, a partire dal Centro Antiveleni che è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale: da oltre 25 anni offre consulenza telefonica gratuita 24 ore su 24 sul rischio tossicologico di prodotti chimici, farmaci, piante, funghi e animali velenosi e sull'utilizzo di farmaci in gravidanza e allattamento. È centro di riferimento nazionale e partner di reti e istituzioni sanitarie italiane ed europee ed è stato indicato dall'OMS come un modello internazionale nel 2021, accanto allo United Kingdom Teratology Information Service".