Sono stati premiati i ricercatori del Papa Giovanni XXIII con età inferiore ai 45 anni, autori dei lavori scientifici pubblicati tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2015 sulle riviste con il più alto indice di Impact Factor (IF). Si tratta di Davide Cumetti della Medicina interna, che ha ottenuto il miglior Impact Factor in assoluto con i 4 paper pubblicati nel biennio 2014-2015 (su Jama, Lancet, Circulation e Scandinavian Journal Gastroenterology), Silvia Maestroni della Medicina interna per l'area medica, Caterina Simon della Cardiochirurgia 1 per l'area chirurgica, Andrea Giampreti della Tossicologa per l'area dei servizi diagnostici/servizi di prevenzione/epidemiologia e Giancarlo Galbiati della Terapia intensiva neurochirurgica per l'area della professioni sanitarie.
I lavori degli internisti Cumetti e Maestroni hanno riguardato soprattutto la pericardite, patologia per cui l'ospedale di Bergamo è sempre di più centro di riferimento, tanto da aver portato con i suoi studi ad una modifica delle Linee Guida della Società Europea di Cardiologia sulla diagnosi e gestione delle malattie del pericardio.
Caterina Simon ha invece firmato uno studio sulla riparazione della valvola mitralica in caso di cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, altra patologia per cui l'Ospedale di Bergamo ? considerato tra i centro di riferimento, pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology.
Infine Andrea Giampreti è tra gli autori di uno studio che ha portato all'individuazione e alla conoscenza di una nuova droga, conociuta come Sintacaina, pubblicato su Annals of Emergency Medicine, e Giancarlo Galbiati ha firmato una revisione della letteratura sugli effetti dell'aspirazione endotracheale nei pazienti adulti con grave lesione cerebrale, pubblicata su Journal of Neuroscience Nursing.
A ciascuno dei vincitori il Papa Giovanni ha assegnato 4 mila euro da utilizzare per la formazione di quest' anno.