In caso di crediti rimasti insoluti, abbiamo l'obbligo di attivarci per recuperare tali somme.
Di seguito abbiamo individuato, in via esemplificativa e non esaustiva, le tipologie di crediti che più spesso sono oggetto della procedura di recupero crediti:
- ticket per prestazioni sanitarie erogate (codici bianchi in pronto soccorso, esami di laboratorio, prestazioni ambulatoriali e del centro prelievi, come da Legge 8/90 e ss.mm ii.)
- costo integrale delle prestazioni per visite, esami diagnostici e di laboratorio i cui referti non sono stati ritirati nei termini (art. 4, c. 18, L. 412/1991 e art. 1 - comma 796 - lettera r - della L. 296/2006 - Finanziaria 2007)
- ticket per prestazioni prenotate e non disdette a cui l'utente non si è presento, se non esente (art. 3 comma 15 D.Lgs. 124/98)
- corrispettivi per prestazioni sanitarie a favore di stranieri, nei casi e con i limiti previsti dalla Legge o dagli accordi vigenti
- corrispettivi per prestazioni sanitarie erogate in regime di attività libero – professionale intramuraria (D.P.C.M. 27/3/00 e ss.mm.ii. e regolamento per la gestione delle attività sanitarie integrative -ASI- erogabili in Libera professione intramuraria e Solvenza aziendale)
- corrispettivi per consulenze, docenze, incarichi richiesti da terzi, o derivanti da convenzioni con altri Enti (regolamento per la gestione delle attività sanitarie integrative -ASI- erogabili in Libera professione intramuraria e Solvenza aziendale)
- corrispettivi per prestazioni alberghiere (art. 4 D.Lgs. 502/92 e ss.mm.ii.)
- costi per rilascio di certificazioni, di copie di atti e di documentazione sanitaria (L. 241/1990 e s.m.i.)
Prima di avviare le procedure esattoriali, periodicamente, per il tramite dei nostri uffici, recapitiamo agli utenti insolventi due lettere di sollecito di pagamento: la prima con posta ordinaria e una seconda di messa in mora con raccomandata a/r o PEC.