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Ricerca, prosegue la partnership con la Fondazione per la Ricerca dell'Ospedale di Bergamo (FROM)

In occasione del recente rinnovo della Direzione strategica dell’ASST Papa Giovanni XXIII, FROM e Ospedale hanno ribadito l’impegno a continuare il lavoro avviato per promuovere la ricerca clinica condotta al proprio interno in collaborazione. Il presidente di FROM – Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo ETS Alberto Bombassei, e i vertici della Fondazione hanno incontrato la nuova Direzione strategica dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo: il Direttore generale Francesco Locati, Il Direttore socio-sanitario Simonetta Cesa, il Direttore sanitario Mauro Moreno e il Direttore amministrativo Gianluca Vecchi.

FROM e Direzione strategica PG23
Da sinistra, Alfredo Gusmini, Francesco Barbui, Gianluca Vecchi, Eleonora Sfreddo, Antonello Gavazzi, Simonetta Cesa, Tiziano Barbui, Francesco Locati, Mauro Moreno, Umberto Gavazzeni, Alberto Bombassei

L’Ospedale di Bergamo è cuore pulsante dell’attività di FROM; insieme queste due realtà hanno seguito un percorso evolutivo che le ha viste camminare fianco a fianco generando un modello per “fare ricerca” fortemente innovativo di cui beneficiano entrambe le organizzazioni ma, soprattutto, i pazienti.

Attualmente la Fondazione supporta l’Ospedale Papa Giovanni XXIII nell’ambito di un centinaio di studi promossi da aziende terze tra i quali diversi studi di FASE I. Ma soprattutto FROM e ASST Papa Giovanni XXIII sono partner in 35 progetti di ricerca indipendente. FROM è, inoltre, promotore di propri progetti di ricerca in ambito ematologico, cardiologico, ostetrico-ginecologico, gastroenterologico e ortopedico-traumatologico.

«FROM è la Fondazione di Ricerca dell’Ospedale di Bergamo – dichiara Alberto Bombassei, Presidente FROM – Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo ETS –, in cui ricercatori e personale medico lavorano fianco a fianco, puntando sulla valorizzazione di diversi tipi di competenze. Oggi ricerca significa gestione di Big Data, tecnologia e innovazione, ma al centro del nostro lavoro rimangono sempre i pazienti: da loro nasce la ricerca, a loro ritornano i risultati degli studi promossi dalle due realtà per migliorare cura e qualità della vita. L’incontro di oggi rappresenta una conferma della solidità di questa partnership ma soprattutto della volontà di esplorare nuove modalità di collaborazione; il nostro futuro vogliamo che si ispiri a questi concetti che rappresentano la conferma e la continuità del percorso fino ad ora realizzato

L’attività di ricerca svolta all’ASST Papa Giovanni XXIII, pur non essendo un IRCCS o un ospedale universitario, è di primo piano a livello nazionale e contribuisce alla qualità delle prestazioni erogate, anche grazie all’attivazione di protocolli di studio che consentono ai pazienti di accedere alle cure più innovative ad oggi disponibili. L’attività di ricerca svolta nei reparti clinici è supervisionata dalla Struttura complessa Ricerca clinica, Innovazione e Sviluppo, a cui spetta il compito di coordinare le attività che consentono l’avvio, la realizzazione e la conclusione di studi clinici e progetti di ricerca anche a livello internazionale. Lo scorso anno sono stati 199 gli studi avviati, di cui 71 sponsorizzati e 128 con un promotore no-profit. Di questi 36 sono stati promossi direttamente dai clinici dell’ASST Papa Giovanni XXIII. Tutti gli indicatori sono in crescita rispetto al 2022, quando gli studi avviati erano stati 173, di cui 70 quelli sponsorizzati e 103 quelli no-profit. 30 quelli promossi direttamente dall’azienda.

«L’attività di ricerca per il Papa Giovanni è parte integrante dell’attività clinica: cura e ricerca vanno di pari passo e questo è uno degli indicatori dell’alto tasso di innovazione, qualità e internazionalizzazione delle prestazioni erogate – dichiara Francesco Locati, Direttore Generale ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo –  La collaborazione con FROM ci assicura tutte quelle competenze non cliniche, ad integrazione di quelle presenti nella struttura ospedaliera, e gli strumenti operativi di supporto per una gestione qualitativamente elevata dei dati e dei processi. E’ un connubio grazie al quale riusciamo a mantenere standard elevati e in continua crescita, anche sul fronte delle pubblicazioni scientifiche internazionali»