Erano una ventina i risk manager di strutture sanitarie pubbliche e private che hanno fatto visita nella mattinata di mercoledì 16 ottobre all'Ospedale di Bergamo. Gli esperti hanno potuto conoscere il funzionamento dell'avanzato sistema di gestione del farmaco aziendale. A guidarli, per la ASST Papa Giovanni XXIII, il risk manager Gabriele Pagani della Direzione medica, in collaborazione con lo staff della Direzione professioni sanitarie e sociali e specialisti della Farmacia.
Al Papa Giovanni XXIII il sistema di gestione del farmaco è ad alta tecnologia. La prescrizione della terapia farmacologica è informatizzata e si avvale del supporto di un armadio robotizzato per la gestione in monodose della somministrazione. Dalla prescrizione medica alla preparazione del farmaco da parte del farmacista clinico, fino alla somministrazione al paziente da parte dell'infermiere, qui tutto è tracciato. Pochissimi altri ospedali a livello nazionale hanno un sistema paragonabile a questo. Rispetto ai sistemi tradizionali, il processo garantisce la completa tracciabilità e rintracciabilità del farmaco, favorendo la riduzione del rischio di errore e degli sprechi.
La visita dei risk manager, a gruppi, è proseguita con un sopralluogo ad alcuni reparti: Pneumologia, Nefrologia e Malattie infettive. In questi ed altri reparti, un armadio robotizzato raccoglie i vari farmaci confezionati in monodosi, dotate di codice a barre per la lettura ottica. L'armadio rifornisce in automatico il carrello delle terapie, inserendo per ciascuno dei degenti il farmaco prescritto per la terapia. Un bracciale in dotazione ai pazienti, con codice a barre identificativo, consente la corretta associazione terapia-paziente.
Gli specialisti erano a Bergamo nell'ambito delle attività sul campo previste dal corso avanzato in Risk management organizzato da Ecole - Enti COnfindustriali Lombardi per l'Education. I corsi sono rivolti ai professionisti che già operano nel settore del risk management (pubblico e privato) e che, avendo già sviluppato percorsi di base, vogliono approfondire le proprie conoscenze su tematiche avanzate.
Pochi e selezionati gli ospedali lombardi compresi nei 'case studies' del corso. Nel pomeriggio, dopo la visita a Bergamo, i risk manager hanno fatto tappa all'ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano.