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Brembo nuovo socio di From per esplorare robotica e intelligenza artificiale

A dieci anni dalla nascita, la Fondazione di ricerca FROM accoglie un nuovo socio fondatore, Brembo spa.
A sedere nel Consiglio di amministrazione della Fondazione di ricerca che è nata dentro e per il Papa Giovanni XXIII, sarà lo stesso Alberto Bombassei, presidente della società per azioni e del Parco Tecnologico e scientifico Kilometro Rosso.

Una sinergia che nasce già con un progetto specifico: indagare le possibilità offerte dall'impiego di robotica e intelligenza artificiale nel campo della sanità. Un milione e duecentomila il capitale a disposizione per questo filone di ricerca.

La notizia è stata data nel corso della serata "Nati per essere grandi. Dai maestri alla sanità 4.0", svoltasi lunedì 19 novembre all'Auditorium del Papa Giovanni XXIII intitolato a Lucio Parezan.

Un'altra novità, 'annunciata' nel corso della stessa serata, è la costituzione di un gruppo di Soci sostenitori, che riconosce il ruolo di coloro che in questi anni, privati cittadini e onlus, sono stati vicino alla Fondazione finanziando alcuni dei progetti in corso. Tra loro Alfredo Gusmini, Associazione Angelman, Roberto Sancinelli e Maria Turani.

Durante l'evento però si è parlato anche di formazione, a pochi giorni dall'avvio del secondo anno di laurea della School of Medicine and Surgery, il corso di laurea in inglese di Milano Bicocca, con l'Università di Bergamo, del Surrey e con, appunto, il Papa Giovanni XXIII.

Sessanta ragazzi da ogni parte del mondo, lezioni in lingua e un piano didattico rivoluzionario impostato sul metodo problem based learning. A regime, gli studenti saranno 180, il che significa trovare spazi adeguati per la didattica, lo studio, la ricerca. E a questo proposito il direttore generale dell'ASST Papa Giovanni XXIII Carlo Nicora ha annunciato che nel 2019 aprirà il cantiere per la ristrutturazione dell'immobile di via Nini da Fano, che ospiterà i 5 corsi di laurea che han sede al Papa Giovanni (oltre a medicina, infermieristica, ostetricia, fisioterapia e tecniche di radiologia). I lavori saranno finanziati da Regione Lombardia con un investimento di 6 milioni di €.