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Un nuovo ecografo in nome di Giulia Praolini

Sono stati utilizzati per l' acquisto di uno speciale ecografo portatile i fondi raccolti il 4 gennaio dello scorso anno al Teatro Pentagono di Bormio in occasione della giornata dedicata a Giulia Praolini, la bambina di Valdisotto, in provincia di Sondrio, morta nell' ottobre 2013 a causa di una meningite fulminante.

L' ecografo, in dotazione alla Terapia intensiva pediatrica dell' Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove la bambina era stata trasportata in urgenza nell' estremo tentativo di salvarle la vita, è dotato di sonde adatte a neonati e bambini, che consentono di realizzare l' ecografia al letto del paziente e nella pratica clinica quotidiana.

"Stiamo già utilizzando l' ecografo portatile tutti i giorni per eseguire ecocardiografie, esami su torace, polmone, testa, vasi sanguinei e polmoni, e posizionare cateteri venosi sotto guida ecografica" ha spiegato Ezio Bonanomi, responsabile della Terapia intensiva pediatrica dell' Ospedale Papa Giovanni XXIII "La macchina ha portato quindi un miglioramento importante nel nostro modo di lavorare e alla sicurezza dei nostri pazienti più piccoli, perché, senza esporli a radiazioni, riusciamo a monitorare con prontezza e in ogni momento parametri importanti per le cure intensive a cui sono sottoposti".

Un' altra scelta di grande generosità da parte dei genitori di Giulia Praolini, che alla morte della loro bambina aveva scelto di donare gli organi dando una speranza concreta a chi era in lista per un trapianto.

I fondi sono stati raccolti durante una giornata di grande festa che si è svolta in una domenica d' inverno a Bormio, scandita da giochi, laboratori e danze, che hanno coinvolto grandi e piccini.