Valutazione multimodale della sindrome post-COVID

Valutazione multimodale della sindrome post-COVID > 12 mesi dall’infezione in soggetti dell’Est Lombardia. Focus in soggetti altamente vulnerabili (MAPo-COVID)

Centri partecipanti: 

  • ASST Papa Giovanni XXIII (Neurologia, Malattie Infettive, Pneumologia, Neuroradiologia, Psicologia, Medicina Trasfusionale/Centro Emostasi e Trombosi) 
  • ASST Mantova (Neurologia, Malattie Infettive, Pneumologia, Medicina di Laboratorio/Centro Emostasi e Trombosi)
  • ASST Cremona (Neurologia, Malattie Infettive, Pneumologia, Medicina di Laboratorio/Centro Emostasi e Trombosi)
  • Fondazione Ricerca Ospedale di Bergamo (FROM) 
  • Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) 
  • Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati (AIPA)

Investigatore principale: Maria Sessa, direttore Neurologia

Razionale
L’osservazione clinica a lungo termine delle persone che hanno contratto il COVID-19  mostra che, in una elevata percentuale di casi, una serie di sintomi può permanere dopo l'infezione acuta, una sindrome per la quale è stato coniato il termine long-COVID. I sintomi più frequenti riportati sono

  • affaticamento
  • disturbi respiratori tra cui dispnea e tosse
  • mialgia
  • disturbi dell'umore e dell'ansia
  • cefalea
  • deterioramento cognitivo
  • disturbi del sonno
  • persistente alterazione dell'olfatto o del gusto
  • sintomi suggestivi di disturbi autonomici (palpitazioni, intolleranza ortostatica, pressione arteriosa labile, disturbi gastrointestinali)

Obiettivi dello studio

  1. Studiare la condizione post Covid-19 nella popolazione della Lombardia orientale, valutando quali sintomi persistono e misurandone l’intensità con scale dedicate
  2. Valutare i risultati dei seguenti esami eseguiti a seguito dei disturbi riportati e studiare eventuali correlazioni con la sintomatologia: esami ematochimici (inclusivi di emocromo, funzionalità renale ed epatica, elettroliti, proteine totali ed elettroforesi, indici infiammatori, screening coagulativo e autoimmunità), test neuropsicologici, TAC encefalo ed angioTC intra ed axtracranica, RMN encefalo e midollo, angioRMN intra ed extracranica, angiografia cerebrale, Rx, TAC, RMN torace e tests di funzionalità respiratoria; EMG-ENG, EEG
  3. Implementare le informazioni per i pazienti, le loro famiglie e i care givers
  4. Valutare se, in popolazioni altamente vulnerabili, come i pazienti affetti da sclerosi multipla e quelli in anticoagulazione cronica, la sindrome long-COVID si presenta con caratteristiche peculiari 

Popolazione studiata

  • Pazienti con diagnosi confermata o probabile di infezione da SARS-CoV-2 dal 20 febbraio al 30 settembre 2020
  • Pazienti affetti da Sclerosi Multipla con diagnosi di SARS-CoV-2 probabile o confermata dal 20 febbraio al 30 settembre 2020;
  • Pazienti in TAO cronica (da almeno 1 anno) con diagnosi di SARS-CoV-2 probabile o confermata dal 20 febbraio al 30 settembre 2020.

Metodi

I pazienti verranno contattati telefonicamente. Previa autorizzazione a registrare la telefonata, verranno spiegate le finalità dello studio e le procedure previste. 

Una volta ottenuto il Consenso Iformato al paziente verrà proposto un questionario di screening, contenente la seguente domanda: Ha avuto un completo recupero fisico, psico-cognitivo e funzionale entro 12 mesi dall’episodio acuto di COVID-19? 
In caso di risposta positiva (completo recupero), al paziente verrà proposto di recarsi in ospedale con eventuali specifici esami eseguiti a distanza di più di 12 mesi dall’evento acuto; in tale occasione verrà eseguito un prelievo venoso. Si valuta intorno ai 20/30 minuti il tempo della valutazione
In caso di risposta negativa (persistenza di sintomi da più di 12 mesi), al paziente verrà programmata una visita durante la quale saranno somministrate le opportune scale di misura cliniche per la valutazione delle sintomatologie persistenti, valutati gli esami sostenuti e raccolti i dati opportuni. In tale occasione verrà eseguita anche una testistica volta a indagare aspetti quali  ansia, depressione, impatto sulle attività, qualità della vita, performance cognitive) e un prelievo venoso. Si valuta intorno ai 90/120 minuti il tempo dell’intera valutazione.

Per i pazienti con Sclerosi Multipla e pazienti in terapia anticoagulante cronica (TAO), saranno somministrati questionari ad hoc che tengono conto delle caratteristiche di malattia e delle sintomatologie maggiormente riferibili alle condizioni patologiche.