Si trovano in provincia di Bergamo e ad Oggiono (LC) e sono 26, tra fabbricati e terreni, i lotti della nuova asta immobiliare indetta dall’ASST Papa Giovanni XXIII. I beni derivano da lasciti testamentari.
L’elenco completo dei beni con i relativi prezzi posti a base d’asta e le modalità per partecipare sono pubblicati sul sito aziendale. Tra i beni di maggior pregio a Bergamo c’è un quadrilocale in passaggio Cividini con splendida vista su città alta, comprensivo di box e cantina (349.729 € la base d’asta). Sempre in città ci sono un ampio quadrilocale in via Pascoli, con box e due cantine (base d’asta 216.000 €), un ufficio in via Sant’Orsola (115.000 €) ed un trilocale in via Nino Bixio con box e soffitta, nel quartiere di Loreto (124.400 €). Ad Almenno San Bartolomeo (BG) c’è un appartamento nel complesso residenziale “Il Querceto del Golf”, un residence immerso nel verde nei pressi del Golf Club Bergamo “L’Albenza”, con servizi di portierato, piscina e campi sportivi.
In provincia di Bergamo, altri beni per i quali è possibile presentare l’offerta si trovano a Cisano (quadrilocale con cantina con base d’asta a € 84.200), Terno d’Isola (ampio trilocale con giardino, box e cantina, € 145.365), Dalmine, Calcinate e San Giovanni Bianco. A Levate c’è un terreno edificabile. All’asta anche un villino a Credaro a mezz’ora a piedi dal lago d’Iseo e a pochi passi dal fiume Oglio e una piccola porzione di bosco a Bagnatica. Sette lotti, tra terreni edificabili ed agricoli, sono all’asta ad Oggiono, in provincia di Lecco.
C’è tempo fino alle ore 14 di giovedì 29 agosto 2024 per presentare le offerte in busta chiusa all’ufficio protocollo del Papa Giovanni. Tra il 19 e il 28 giugno 2024 sarà possibile partecipare ai sopralluoghi stabiliti per i vari lotti (tranne per i terreni di Levate, Bagnatica ed Oggiono, visitabili in autonomia). È obbligatoria la prenotazione via mail all’Ufficio tecnico: aste@asst-pg23.it
Il ricavato dell’asta pubblica sarà utilizzato secondo quanto disposto in vita dai benefattori deceduti. Rivolgendosi al proprio notaio di fiducia, diverse persone ogni anno esprimono la volontà, attraverso un lascito testamentario, di nominare il Papa Giovanni come erede.
“Per poter rispettare l’ultimo desiderio di alcuni nostri benefattori di voler supportare economicamente l’operato dei nostri medici e infermieri, abbiamo messo all’asta il patrimonio immobiliare che ci è stato donato - ha spiegato Gianluca Vecchi, direttore amministrativo dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Il ricavato sarà utilizzato in base alle loro precise volontà. C’è chi ha scelto di devolvere i propri beni, mobili e immobili genericamente all’ospedale, mentre altri hanno preferito indicare come beneficiario uno specifico reparto”.