
Da oggi i prelievi saranno meno traumatici per i bambini ricoverati nella Pediatria dell?Ospedale Papa Giovanni XXIII. E? infatti arrivato in corsia il
visore Veinsite, un dispositivo elettronico portatile che, grazie a raggi infrarossi, consente la localizzazione delle vene, agevolando prelievi e altre procedure che richiedono l?inserimento di aghi nelle sottili vene dei pi? piccoli.
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?L?accesso venoso rappresenta una delle procedure pi? frequentemente eseguite in ospedale; basti pensare che oltre il 90% dei nostri pazienti necessitano di un accesso venoso per la somministrazione di farmaci e la quasi totalit? deve eseguire almeno un prelievo ematico per le analisi ? ha spiegato
Lorenzo D?Antiga, direttore della Pediatria dell?Ospedale Papa Giovanni XXIII -. Nei neonati e nei bambini questa operazione che sembra banale pu? rappresentare una vera sfida perch? individuare le vene in questi pazienti ? molto difficile, richiede tempo ed ? fonte di frustrazione, stress e paure per i bambini?.
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Il dispositivo viene indossato come un casco e lascia le mani libere all?operatore per interagire con il bambino. I LED presenti all?interno del caschetto emettono una luce infrarossa, che viene assorbita dall?emoglobina e poi diffusa dai tessuti circostanti. Le differenze nella diffusione e nell?assorbimento dei raggi vengono convertite dal sistema ottico del dispositivo in un?immagine dei vasi che viene proiettata su uno schermo a cristalli liquidi posto nel caschetto stesso. Guidato da questa
mappa virtuale delle vene del paziente, l?operatore pu? cos? scegliere l?accesso migliore, riducendo i tempi della procedura, minimizzando le complicanze e facendo percepire al bambino un?operazione spesso traumatica come un gioco.
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L?introduzione di questo nuovo strumento ? stata possibile grazie alla generosit? di
TenarisDalmine, che ha sostenuto un apposito progetto dell?Associazione Amici della Pediatria, onlus attiva nel reparto di Pediatria dell?Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
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?La nostra associazione festeggia quest?anno un importante traguardo: i primi 25 anni dalla sua fondazione e abbiamo deciso di celebrare questo momento consolidando e istituendo progetti a favore dei bambini ricoverati e di supporto alle loro famiglie, oltre che a sussidio ed integrazione dell?ente ospedaliero ? ha commentato
Milena Lazzaroni, presidente dell?
Associazione Amici della Pediatria -. La donazione di questo strumento ? stata possibile grazie alla sensibilit? di TenarisDalmine, che insieme a noi ha creduto nell?utilit? di questo progetto, che ? in sinergia anche con gli obiettivi di Giocamico, che ci vede tra i maggiori sostenitori fin dagli albori del progetto?.
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Giocamico prevede degli interventi psicologici a favore dei bambini che devono sottoporsi a interventi chirurgici o a trattamenti pi? o meno invasivi, per consentire ai piccoli pazienti di capire cosa succeder? e cosa devono aspettarsi nelle varie fasi della cura. Giacomino e Nadia, due bambole di pezza, raccontano ai bambini la loro esperienza in ospedale e a loro i piccoli pazienti confidano timori e dubbi, che possono cos? trovare una risposta. L?iniziativa, nata a Parma ma personalizzata a Bergamo dalla Psicologia clinica, ha ricevuto nel febbraio scorso la Medaglia d?oro del Presidente della Repubblica come best practice assoluta al Premio Persona e Comunit? di Torino, oltre al primo premio nella sezione Solidariet? e servizi socio-sanitari.
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?Questa donazione ? un altro passo avanti verso cure sempre pi? personalizzate e attente alle esigenze dei nostri pazienti, che non sono sempre le stesse, ma variano in base alla loro et?, alle loro condizioni generali e ai problemi clinici che li portano da noi ? ha commentato
Carlo Nicora, direttore generale dell?Ospedale Papa Giovanni XXIII -. Tenere conto dell?aspetto emotivo dell?essere paziente e dell?essere un professionista della salute ? tra i valori che muovono il nostro lavoro e quindi siamo grati all?Associazione Amici della Pediatria e alla TenarisDalmine per questa donazione, che racchiude una sensibilit? e una generosit? non scontate verso chi soffre e verso chi lavora in ospedale?.
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"La politica di TenarisDalmine in tema di attivit? sociali privilegia iniziative solide e concrete, che sostengono le comunit? nelle quali siamo inseriti e che riteniamo parte integrale ed essenziale del nostro progetto industriale ? ha commentato
Caterina Epis, Responsabile relazioni istituzionali di TenarisDalmine -. Ringraziamo i membri dell'Associazione, tutti i volontari, l'azienda ospedaliera e i suoi medici per il loro instancabile impegno a favore dei bambini".